lunedì 8 settembre 2014

Quella maledetta Porter

Finalmente ci siamo, dopo mesi di pianificazione, organizzazione, riorganizzazione e revisione della ricetta, siamo pronti a brassare la nostra Baltic Porter in BIAB!

Il modo migliore di brassare una buona birra è quello di farlo in concomitanza ad una bella braciata tra amici!

Tutto pronto, tutto organizzato, brace ok, altoforno per il ruoto di patate ok!



Ed ecco che iniziano i primo intoppi, il mulino rigorosamente autocostruito inizia ad incepparsi o a far passare i grani senza frantumarli.
Con tanta, e soprattutto santa, pazienza il signor "Luppolo Sannita", mio socio in affari brassicoli, si mette all'opera per trovare la giusta regolazione.

Iniziamo a scaldare l'acqua ed ecco che il secondo problema si presenta.
Il fornellone inizia a fare i capricci, allora decidiamo di utilizzare l'altro fornello, più piccolo ma nuovo e funzionante. Ci spostiamo dentro e, raggiunta la temperatura di mash in, inseriamo i malti nella sacca.
Fin quì tutto ok, Mash in, monostep all'inglese 66°, mash out.
Pesiamo i luppoli.
Estraiamo la sacca per la "strizzata".
E' pesantissima, 9 chili di malti bagnati sono tanti! Tanti e pesanti!
Andiamo in bollitura, 3 gittate di luppolo e via.
Montiamo tutto per il raffreddamento con il controflusso.


Parte il raffreddamento, tutto ok, solo che alla fine, dei previsti 23 litri a 1085 di densità iniziale, ne abbiamo solo 15 a densità di 1088.
Peccato, anche perché poi ci accorgiamo che nella bacinella in cui avevamo lasciato la sacca, altro mosto, presente nelle trebbie, è sceso, ma ormai era perso, diciamo un altro litrozzo :(

Mi sa che la prossima volta che decidiamo di brassare una birra con una OG così alta, toccherà modificare i conti, o passare ad all grain classica.
E' tutta esperienza.
Ad ogni modo inoculiamo il lievito, rigorosamente Mandrake per basse fermentazioni, e posizioniamo il fermentatore in frigo, con l'STC 1000 impostato a 10°.

Staremo a vedere.

AGGIORNAMENTO 13/09/2014
Travaso effettuato, e dei 15 litri iniziali, tolta la fondazza ne sono rimasti poco più di 13.
Poca ma buona :) !!

AGGIORNAMENTO  1/10/2014
Dopo aver atteso pazientemente che la fermentazione continuasse dopo il primo travaso, il giorno 28 settembre misuro la densità, prevedendo l'imbottigliamento durante la settimana successiva, e lì la sorpesa:
Densità ferma a 1070, meno di 20 punti in meno rispetto a quella di partenza.
Dopo giorni di travaglio, ipotesi e congetture, il martedì successivo ci decidiamo a tentare il tutto per tutto e  staccare la spina del frigo controllato per fargli guadagnare la temperatura ambiente, così da inoculare altro lievito, questa volta, fuori stile a parte, ad alta fermentazione.
Ossigeniamo, confidando che l'elevata densità ancora da essere lavorata dal lievito, scongiuri il rischio di ossidazione, ed impostiamo la temperatura del frigo a 18°, e meraviglia delle meraviglie, l'indomani sera il gorgogliatore vagisce che un piacere, fermentazione ripartita, ottimo profumo, mai sentito durante la prima fase, e crosta al di sopra del livello del mosto, alto sui 2 cm.
Staremo a vedere

AGGIORNAMENTO 13/10/2014
Travaso effettuato.
SG di 1026.
Alcol intenso al naso, sentori di tostato, cioccolato e caffè.
Promette benissimo, nonostante i problemi con il primo lievito inoculato.
Speriamo di imbottigliare, finalmente, il prossimo fine settimana.

martedì 2 settembre 2014

Assaggio Taj - India Pale Ale

L'assaggio ufficiale della Taj, birra in stile India Pale Ale, ha superato tutte le aspettative.

Il luppolo EKG in Dry Hopping, seppure in quantità modesta, ha conferito alla birra un profumo molto intenso e cratteristico.

Il corpo è medio, la carbonatazione è moderata, la schiuma densa e persistente.
L'amaro è presente, ma non troppo invadente. Si bilancerà ancora meglio con la maturazione.. spero che arrivi a Natale per regalarne qualche bottiglia :)
Il colore, come si evince dalla foto, tende al ramato scuro.

Alla prossima!