domenica 20 luglio 2014

Imbottigliamo l'IPA


Finalmente dopo due settimane di fermentazione a temperatura controllata, e fissa a 20 gradi, è giunto il momento di imbottigliare.
Procediamo come al solito al travaso, per eliminare i fondi residui, pochi per la verità, ed il sacchetto di EKG per il Dry Hopping.
Per il priming ho aggiunto 4gr/l sciolti in un bicchiere d'acqua, bollito per qualche minuto, raffreddato rapidamente e versato nel secondo fermentatore durante il tevaso.
Come si evince dalla foto il metodo utilizzato è quello di collegare i due fermentatori mediante il rubinetto, si fa presto, ed il mosto non splasha.




Nel frattempo risciacquiamo le bottiglie con acqua e metabisolfito e le mettiamo a sgocciolare

e questo è il lavoro finito, in attesa di etichettatura



che sarà questa:

alla prossima

Etichette Tripel Belga

di seguito l'immagine che ho scelto per le etichette della Tripel belga, che berremo a Natale

e qusta è una foto del lavoro finito






martedì 15 luglio 2014

Costruzione agitatore magnetico 1.0

Costruzione agitatore magnetico 1.0

E' iniziata la costruzione di un agitatore magnetico per fare gli starter dei lieviti.

Lo potevo comprare, ma ho deciso di autocostruirlo per molti motivi, uno sicuramente è economico, infatti sui siti specializzati o sulla baia si trova a prezzi non esattamente bassi, oltre al fatto che costruire un attrezzo in casa, partendo da materiali di recupero, è sicuramente più stimolante rispetto al fare un banale ordine online.

Andiamo a vedere di cosa si ha bisogno:
- Ventola da PC, che fungerà da rotore
- Magnete al neodimio, si trovano in commercio in formato "bottone" a prezzi bassissimi, oppure si possono smontare da vecchi hard disk non funzionanti, ve ne sono addirittura 2, si trovano alla base della testina di lettura/scrittura
- sorgente di alimentazione
- connettore per pila, o altro connettore da usare con l'alimentatore
- box contenitore, in plastica o in legno
- fili unipolari per fare i collegamenti
- viti di varie misure, a seconda delle esigenze e del tipo di contenitore scelto
- Sorgente di alimentazione

Opzionali:
- switch on/off
- potenziometro

Lo schema utilizzato è il seguente,






nel primo prototipo, non avendo ancora trovato/acquistato un interruttore ho ponticellato i due cavi come da schema seguente.



In questo modo, applicando una differenza di potenziale, il circuito risulta sempre chiuso e quindi va subito in funzione.

Per il box esterno ho utilizzato un vecchio contenitore in legno di una cintura.

E come alimentazione, almeno per testare il circuito ho messo una pila, che sarà sostituita al più presto da un alimentatore che sia in grado di salire almeno a 12 Volt, in quanto la pila al massimo della carica, di poco supera i 9, e non sono sufficienti allo scopo, ma mi ha permesso comunque di fare qualche prova.

Di seguito qualche foto, dello stato dell'arte.


Ci aggiorniamo al prossimo ugrade.

lunedì 14 luglio 2014

Travaso Coopers IPA

13/07/2014
travasiamo la Coopers IPA, ultimo kit da smaltire prima del passaggio a metodi più raffinati.

Avevamo brassato la settimana scorsa utilizzando 600 grammi di brewmalt e 500 di zucchero e lievito S04 della Fermentis, ottenendo una OG pari a 1045.

Dopo una settimana di fermentazione a 20 gradi, la densità è scesa a 1014, è auspicabile che scenda ancora di 4 o 5 punti nei prossimi giorni.

Lo strato di sedimento era importante, quasi due centimetri di melmaglia dovuta al lavoro dei lieviti, e 3 cm di crosta al di sopra del livello del mosto, formatasi nei primi giorni, dovuta alla schiuma prodotta dalla fermetazione tumultuosa.

Per la prima volta sperimentiamo il Dry Hopping, con circa 50 grammi di Luppolo East Kent Goldings, AA 3.8, inserendo una hop bag legata all'interno del rubinetto, per non farla salire troppo a galla. direttamente nel fermentatore.

La calza era nuova, nonostante ciò è stata bollita, insieme al filo utilizzato per fissarla al rubinetto, per 15 minuti.



Alla fine di tutti i passaggi, il fermentatore è stato riposto nuovamente in frigo, controllato mediante STC 1000.


Di seguito il dettaglio del controllore in azione, mentre riporta la temperatura, salita, sebbene di poco, durante il travaso, al target di 20 gradi.





Ci aggiorniamo alla prossima settimana